Alla fine degli anni novanta alle pendici del Maniero Federiciano nasce l'Azienda Agrituristica "La Locanda del Re", gestita prettamente a conduzione familiare.
La struttura nasce si con l'intendo di dare un servizio al turista ma con un primario obbiettivo di recuperare e valorizzare i sapori di una volta, riscoprendo le pietanze che anno nutrito i nostri nonni e i nostri genitori.
Il Pranzo del “RE” è la specialità dell'azienda dove viene servito dall'antipasto al dessert, tutto a base di selvaggina specialità tanto cara a Federico II, il quale amava trascorrere le sue vacanze tra la natura.
Al momento si sta cercando di ripopolare il territorio con diversi esemplari di selvaggina commestibile che era tanto cara all'Imperatore di Svevia, il tutto va accompagnato dal re dei vini lucani “ l'Aglianico del Vulture ”, prodotto che ha preso il nome proprio dall'area in cui viene coltivato, <il Vulture Melfese> territorio di area federiciana.Le carni servite alla clientela provengono esclusivamente dai nostri allevamenti, che sono composti da bovini selezionati di razza Podolica, ovi-caprini scelti tra le migliori razze europee, il tutto allevati sui pascoli delle colline ai piedi del “maniero federiciano”.
La nostra cucina viene curata esclusivamente dalla proprietaria dell'azienda, che applica le più antiche ricette del territorio.
Dagli allevamenti bovini e ovi-caprini viene selezionato il latte per la produzione del “ Caciocavallo Podolico ” e del formaggio, ormai noto come il “ Pecorino di Filiano ” che recentemente ha avuto dalla comunità europea il riconoscimento della Dop.
Ad una buona tavola non possono mancare i salumi prodotti con il sistema tradizionale e ricavato dalle carni di puro suino allevato allo stato brado, allo stesso sistema vengono lavorate le carni di cinghiale tenuti al pascolo nelle macchie di cerri e querce che rinvigoriscono la cornice verde del maniero i boschi e i prati che circondano il maniero, si possono visitare con lunghe passeggiate a cavallo, percorrendo i tanti sentieri che un tempo servivano, sia per le transumanze di bestiame nei cambi di stagione dalle pianure della confinante Regione Puglia, che per la percorrenza della normale vita contadina per l'approvvigionamento di legna da ardere che per andare a lavorare i campi o per il semplice spostamento degli animali al pascolo.