L'Abbazia di San Michele sorge in un paesaggio di straordinaria bellezza naturalistica, dove il verde di una fitta vegetazione si alterna a due specchi d'acqua creando un incantevole effetto scenografico.
L'Abbazia, fondata dai Benedettini nel X sec., ha una tradizione molto antica, fu infatti costruita su una grotta scavata nel tufo, nei pressi della quale sono stati ritrovato depositi votivi risalienti al IV-III sec. a.C.
La grotta dell'Angelo dedicata a San Michele era il luogo dove si riunivano in preghiera i monaci italo-greci (così detti Basiliani) che anticamente abitavano la zona.
Successivamente vi si isediarono i Benedettini , che fecero edificare l'Abbazia, abbandonandola poi nel 1456.
Dopo molte vicissitudini passò ai Cappuccini, che fondarono una biblioteca e un lanificio.
L'intero complesso è costituito da un convento a più piani, una chiesa settecentesca e la cappella di San Michele.
Un caratteristico sentiero attraversa i fitti boschi e conduce all'Abbazia che, arroccata su una falda del Monte Vulture, si affaccia sul lago piccolo, creando un gradevole contrasto con la natura circostante.
San Michele viene festeggiato due volte l'anno, l'8 maggio ed il 29 settembre.